Può un’azienda permettersi la morale?

Il mercato senza frontiere e i suoi limiti

Pubblicazione:  18 maggio 2016
Edizione:  1
Pagine:  56
Collana:  P9 Lampi
Confezione:  e-book
 EPUB  - Filigrana digitale
Altri autori:  Tradotto da Silvia Stagni  -  Riveduto da Gabriella Zucchi
EAN:  9788810968666 9788810968666
Descrizione
L’economia di mercato – osserva il card. Marx – porta gradualmente a un miglioramento economico per tutti, ma solo in assenza di guerre e rivoluzioni politiche, cioè in condizioni tipiche ideali. Nel breve termine, invece, la sua «distruzione creatrice» colpisce con tutta forza, in determinati contesti, sotto forma di disoccupazione e di fallimenti per singoli individui e per interi gruppi. C’è quindi bisogno non solo di regole del gioco, ma anche di istituzioni forti, senza le quali non può esserci alcuna economia di mercato eticamente responsabile. «Abbiamo a che fare con varie persone che seguono ciascuna i propri interessi e, quando i loro interessi e il loro vantaggio sono predominanti, questo non porta al bene comune, ma solamente all’arricchimento di pochi» . La tesi dell’autore è che nel processo di globalizzazione la morale non solo è una possibilità, ma è indispensabile per la sopravvivenza del mondo. Ed è un comandamento della ragione a suggerircelo.
Sommario
Introduzione.  I. Da quando l’uomo è uomo…  II. Radicalmente uguali.  III. L’essere umano come persona.  IV. Benefici della libertà.  V. Morale e mercato.  VI. Il gioco del mercato.  VII. Istituzione e virtù. 
VIII. Giustizia.  IX. L’impresa, un lavoro di costruzione.
Note sull'autore
Reinhard Marx è arcivescovo di Monaco e Frisinga e presidente della Conferenza episcopale tedesca Dal 2013 fa parte del gruppo di cardinali chiamati a consigliare il papa nel governo della Chiesa e a studiare un progetto di revisione della Curia romana. È coordinatore del Consiglio per l’economia nel dicastero che armonizza le politiche di controllo sulla gestione della Santa Sede e della Città del Vaticano. In italiano ha pubblicato Il capitale. Una critica cristiana alle ragioni del mercato (Rizzoli 2009).